Ricette Salse

BODI & AIOLI

Quest’estate la domenica dopo Ferragosto riesco finalmente ad andare al Bodi Fest di Monterosso Grana, in Valle Grana appunto (quella del santuario di Castelmagno e omonimo formaggio) che annualmente celebra le patate (bodi è il nome della patata in alcune valli occitane cuneesi) di varietà ciarda e piatlina, antiche varietà locali al centro di un progetto di rivalorizzazione da parte del Consorzio del Bodi- Associazione della patata piatlina e ciarda delle valli occitane con sede a Monterosso Grana. In particolare la piatlina, dalla forma un poco schiacciata e con “occhi rosati”(affossamenti a livello delle gemme) rientra nei P.A.T. (prodotti agroalimentari da salvare) conquista non semplice perchè come dice il presidente del Consorzio, il signor Lucio Alciati, bisogna trovare i contesti storici e ambientali per mezzo di lunghe ricerche, inoltre è stata inserita nell’Arca del Gusto di Slow Food come prodotto da salvare. A differenza di altre comuni patate ha un gusto inconfondibile che riempie il palato ed è adatta per la preparazione della tipica Torta Mato occitana o bollita con la buccia per esser gustata con l’aioli’, la tipica salsa provenzale simile a una maionese, a base di spicchi d’aglio. Niente di meglio poi che usare per questa il delicato aglio locale, l’Aglio di Caraglio, anch’esso P.A.T.  e presidio SlowFood, celebrato nella valle nella fiera di novembre a lui dedicato(Aj a Caraj). La patata ciarda, dalla buccia un poco rossiccia, è invece più diffusa ed è ideale fritta o per la preparazione degli gnocchi al Castelmagno, perchè tiene meglio la cottura inoltre dura di più. Con le piatline acquistate mi cimento nel Bodi &Aioli, seguendo la ricetta di un ricettario Occitano  che ho da tempo (Recetari Occitan di Ousitanio vivo, le cui ricette sono riportate anche sul sito ghironda.com)

Vanno lessate alcune patate in acqua salata con la buccia e se ne passa una al setaccio o col mixer dopo averla pelata. Per l’aioli si pestano finemente alcuni spicchi d’aglio, si aggiunge un rosso d’uovo (in altre versioni non compare), un pizzico di sale e si sbatte versando olio pian piano e prima che solidifichi vi si aggiunge la purea della patata, mescolando ulteriormente. Si sbucciano le altre patate per servirle così con la salsina ottenuta

 

 

 

 

 

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