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BIVACCO ROUSSET (Valle Grana)

E’ l’ultima domenica di agosto 2018 e una coppia di amici ci propongono una gita in valle Grana, incuriositi dalla notizia letta sui giornali locali di un bivacco risistemato a pochi passi dal crinale. Si tratta del bivacco Rousset che dopo ferragosto, è stato riaperto rinnovato, riqualificato con fondi della Regione Piemonte nell’ambito del Piano di Sviluppo rurale, in seguito all’installazione di un nuovo sistema di riscaldamento, unico fino ad allora nelle Alpi del sud, provvisto di collettori solari sottovuoto che come un solare termico captano la radiazione solare, si riscaldano e trasferiscono calore al radiatore; il funzionamento delle sonde di temperatura e del circolatore sono poi garantiti da un piccolo impianto fotovoltaico. Situato in posizione strategica appena sotto alla Curnis Auta (itinerario di cresta che percorre i 40 km del crinale che separa la valle Grana dalle laterali valle Stura e Maira)), a quota 1896 m. dista circa 3 ore dal rifugio Paraloup, ha 3 letti a castello ed è sempre aperto, ben fornito, dal basso è raggiungibile da Frise o da Santo Lucio di Coumboscuro (famoso per il Roumiage settembrino, incontro di comunità liguri-provenzali).

Dopo aver parcheggiato l’auto presso la scuola elementare sopra la chiesa, percorriamo la stradina asfaltata verso borgata Crosasso, poi iniziano a comparire le indicazioni per il Bivacco e le cime del crinale che è ben visibile davanti a noi con le due Rocche Pergo (Piccola, 2128 m. e Grande, 2092 m.), tra le quali è situato il bivacco. Si scende poi sulla sinistra verso il vallone del rio Frise e dopo averlo guadato si sale nella faggeta seguendo le tacche bianco-rosse, proseguendo poi  tra bassi cespugli e molte piante di sorbo degli uccellatori, con le belle bacche aranciate. In poco meno di due ore arriviamo al terrazzino col bivacco,in lamiera, molto pulito, dotato di qualsiasi vettovaglia, sempre aperto . Noi ci riposiamo, soddisfatti gia’ di questa meta, mentre i nostri amici non resistono alla tentazione del bel panorama che si gode dal crinale a una mezz’ora dal bivacco (passo della Magnana). Dopo il pranzo al sacco ci aspetta la discesa, per lo stesso itinerario dell’andata (un’ora e mezza) e poi immancabile sosta a trovare i babaciu della frazione S.Pietro!

 

l’itinerario in verde (dalla cartina Sentieri e cime della Guerra Partigiana di Meridiani Montagne)

 

 

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