Alto Adige Escursioni e viaggi

EMOZIONI SARENTINESI

RICORDI DI UNA BREVE VACANZA IN VAL SARENTINO NEL PERIODO DELLA SETTIMANA GASTRONOMICA

Nel luglio del 2014 propongo alla mia amica Giusy di visitare la val Sarentino, poco sopra Bolzano in occasione della settimana gastronomica (Sarnar Morgreti Essn) che si tiene ogni anno ai primi di luglio e per provare anche l’esperienza dei trattamenti al pino mugo, arbusto di cui questa valle è ricca. Si tratta della varietà sarentinensis ed è utilizzato per le proprietà balsamiche e rigeneranti da varie strutture della zona per bagni, impacchi e persino ricette di cucina. In particolare la famiglia Eschgfeller gestisce la distilleria di olio di pino mugo, olio che è alla base dei trattamenti del loro centro di benessere alpino con annesso Garni (Reischnitt), in frazione Boscoriva, nel quale decidiamo di alloggiare per tre notti. Non ci perdiamo il bagno al pino mugo alle otto del mattino, durante il quale, avvolte da un lenzuolo, veniamo ricoperte di trucioli di pino mugo riscaldati, e per circa mezz’ora godiamo dei vapori balsamici e ritempranti di questa pianta che stimola la circolazione, favorisce la respirazione e cura i dolori reumatici. Naturalmente acquistiamo caramelle, e cosmetici con l’olio essenziale nell’annessa bottega prima di ripartire per casa. Nel nostro breve soggiorno nella valle ci dedichiamo anche ad alcune escursioni significative  che io avevo accuratamente scelto prima di partire, nonostante il clima non molto favorevole. Prima meta è il Rifugio S.Croce di Lazfons,a 2300 m., il più alto luogo di pellegrinaggio d’Europa, che raggiungiamo in poche ore dalla stazione di arrivo della cabinovia di S.Martino, percorrendo parte del recente sentiero didattico Urlesteig. Da qui si gode di uno splendido panorama sulle Dolomiti più famose, sembra di poter toccare le Odle,  il Sassolungo e Sassopiatto, che stanno proprio di fronte, dall’altra parte della valle Isarco. Il tempo peggiora, quando entriamo nel rifugio nevica persino e ci confortiamo con una zuppa d’orzo, prima di ripartire per il rientro. Un’altra giornata la dedichiamo al lungo anello che in 5 ore porta da Sarentino paese fino al monte degli Uomini di pietra (M.Schoneck, 2003 m.) passando per il Rifugio Sarentino e l’Auener alm dove degustiamo ottimi primi. Le colonne in arenaria del monte sono veramente tante, sono citate già nel 1540 e conferiscono un’atmosfera magica al luogo, che si aggiunge allo stupendo panorama. Non manchiamo poi di visitare anche il lago di Valdurna con pranzo in gasthof a base di tanti tipi di canederli, menu speciale nell’ambito della settimana gastronomica. Breve ma intenso il nostro incontro con la valle Sarentino, che ci ha deliziato coi suoi profumi, sapori e panorami!

 

 

Ti potrebbero anche interessare

Nessun commento

Lascia la tua risposta