Da poco più di 30 anni a Prea, frazione di Roccaforte Mondovi , in valle Ellero, si svolge il Presepe vivente, dove in tre serate (24 e 26 dicembre e 5 gennaio, dalle ore 21 ) vengono rappresentati una quarantina di mestieri e scene di vita di tempi passati (vecchia famiglia, scuola di una volta, osteria..), col coinvolgimento di numerosi volontari. Per pochi euro di ingresso si passeggia sotto la luce tenue dei lampioni scoprendo man mano i vari mestieri messi in scena in cantine, abitazioni o capanne e assaggiando pane, cupete, frittelle di mele, caldarroste, vin brulè o cioccolata calda…
Prea è un paesino del monregalese noto proprio in particolare per questa manifestazione del presepe; inoltre da una ventina d’anni sfoggia sui muri delle case bei murales raffiguranti le attività locali come fienagione, mungitura, raccolta delle castagne… A due minuti d’auto dall’abitato, in direzione di Rastello, parte poi una seggiovia che d’inverno porta gli sciatori sulle piste del Mondole Ski, splendido comprensorio di 130 km, che collega le piste di Prato Nevoso, Artesina e Frabosa. Risalendo invece il corso dell’Ellero si raggiungono le bellezze della testata della valle: Il Rifugio Mondovi, le Cime delle Saline e Mongioie, regno del carsismo.
Venendo a Prea non si può non notare la grande chiesa parrocchiale, progettata dal monregalese Gorresio a metà ‘800 e che si ispira allo stile barocco piemontese. A Prea, come in tutto questo lembo più orientale dell’Occitania, cioè valle Ellero e Corsaglia, si parla il dialetto provenzale del Kiè, che deriva dal pronome personale soggetto kiè=io. Da tre anni è stata poi anche ripristinata la manifestazione del Carvo’d’la Prea (carvou ousitan), rappresentazione teatrale del carnevale in lingua occitana che viene così effettuata durante la festa patronale di fine luglio, con sfilata per il paese e infine rogo del fantoccio che rappresenta il carvò nel piazzale della chiesa. Eccovi una carrellata di foto, quelle del presepe vivente si riferiscono all’ultima edizione (5 genn.2018) e a quella di due anni fa (26 dicembre 2015).
- balli e strumenti occitani
- il panatè
- le casalinghe
- cupete,tipico dolcetto monregalese con ostia,noci,miele
- la scuola di una volta
- lo stagnino
- taglieri in legno
- la sacra famiglia
- cardare la lana
- presepe all’uncinetto in chiesa
- dettaglio delle figure all’uncinetto
- il mestiere del casaro
- la chiesa illuminata
- l’erborista
- ricavare la farina dal mais
- tessere al telaio
- caldarroste!
- i giochi di una volta
- fare il bucato con la cenere
- il segantino
I murales e altri scorci di Prea
- murales prima di arrivare al paese
- pietra con le terre occitane
- murales sul muro del ristorante
- fienagione
- il taglio della legna
- la mungitura
- anziana col fuso
- la facciata della chiesa
- scorcio di Prea
- lo stesso angolo ritratto dal grande Colombatto
- pannello sulle attrattive di Prea
- bancarelle alla festa di S.Anna a fine luglio
- sfilata al Carvou ousitan
- e alla fine il Carvò viene bruciato

il paesino di Prea con la vistosa parrocchiale
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