Escursioni e viaggi Grecia

AMORGOS, NAXOS E PICCOLE CICLADI: DIARIO DI VIAGGIO GRECIA

 

3/8/2010

Inizia la mia prima esperienza greca: una vacanza di due settimane nelle isole cicladi, toccando ben 5 isole: Naxos, Amorgos e piccole cicladi (Iraklia, Schinoussa, Koufonissi). Ha organizzato tutto la mia amica M.Pia di Milano, esperta conoscitrice di isole greche, avendone visitate molte tra Cicladi e Dodecaneso nell’arco di diversi anni. In mattinata partiamo col bus per Milano Malpensa, dove voliamo su Atene con volo della Aegean airlines. Alle 15 circa atterriamo ad Atene, ma la metro per il Pireo si ferma a Monastiraki per interruzione della linea per lavori e così , con altre due persone prendiamo un taxi che volando arriva in breve al porto. Non riusciamo però a fare il biglietto del traghetto nella biglietteria della Blue Star e così lo facciamo a bordo per 31.50 euro, senza maggiorazioni. Dopo questo inizio un po’rocambolesco ci rilassiamo sulla nave fino al suo arrivo a Naxos intorno alla mezzanotte. Una signora ci guida in pochi minuti all’hotel Anixis (45 eu per due bella camera con terrazzino) salendo per gli stretti vicoli di Naxos città.

4/8

Oggi è l’unica giornata intera che possiamo dedicare a quest’isola e ci dirigiamo col bus verso alcune delle spiagge della costa ovest, le uniche facilmente accessibili, mentre quelle del resto dell’isola sono più scomode da raggiungere , non servite da bus, anche se devono essere sicuramente più selvagge e deserte. Ci fermiamo allo spiaggione di Kastraki, dove pranziamo in una taverna sotto gli alberi retrostanti (la mia prima insalata greca!), ma più bella è la spiaggia di Aliko , con accesso un po’ scosceso ma  agevolato da una fune. Per cena scegliamo una suggestiva taverna in Naxos dove su consiglio della mia amica ordino la mia prima Fava e la mia prima Moussaka.

5/8

Abbiamo ancora la mattinata intera prima di spostarci a Iraklia e ci limitiamo alla vicina Agios prokopios che comunque è spesso annoverata tra le spiagge più belle della Grecia. Difatti mi piace molto, anche se è molto frequentata, per la sabbia non troppo fine che non sporca .

Iraklia

Subito dopo pranzo alle 14 saliamo sull’Express Skopelitis (traghetto interno che collega le piccole cicladi), che per 6,70 eu a testa ci porta a Iraklia in circa un’ora. Al porticciolo di questa isoletta che ci appare così tranquilla ci viene a prendere la proprietaria di Anna’s rooms perché l’alloggio è un po’ in alto, l’accoglienza è molto piacevole con pesca e anguria, ideali per la calura di oggi. La camera è ampia (60 eu a notte )e c’è la possibilità di utilizzare una stupenda terrazza panoramica , in comune con altri alloggi, con cucinino e barbecue per i pasti. Dopo un po’ di riposo ci dirigiamo a piedi lungo la strada asfaltata che porta a Livadi beach, la più ampia spiaggia sabbiosa dell’isola e quindi anche la più frequentata (a dire il vero sono pochissime le cale accessibili qui a Iraklia, ma ci bastano per i pochi giorni della nostra permanenza). Bel bagno, ma nuotando con la maschera vicino agli scogli appoggio malamente un piede su un riccio che mi lascia una bella spina conficcata! M.Pia tenta di togliermela ma ci rechiamo nel vicino bar per chiedere pinzette e disinfettante, mentre intanto io mi gusto il mio primo delizioso risogalo. Ceniamo poi in taverna al porticciolo dove prendiamo pesce spada con verdure varie e contemplando la bella stellata risaliamo a piedi all’alloggio.

6/8

Oggi, insieme a una decina di persone, prendiamo il barchino che fa il giro dell’isola e fa sosta anche ad Alimia, piccola e selvaggia spiaggetta sabbiosa dove rimaniamo per alcune ore, mentre al ritorno ci attardiamo ancora per un ultimo bagno nel le limpide acque del porticciolo. Per cena proviamo un’altra taverna dove M.Pia mi consiglia di prendere gli yemistà, ovvero verdure (pomodori e peperoni) ripiene di riso e aromi, che incontrano subito la mia approvazione (d’altronde da buona ligure non posso che amare le verdure imbottite!)

7/8

Oggi non ci resta che provare lo scalcinato bus che ci porta nella stretta baia di Tourgopinado, quasi un fiordo con piccola spiaggetta e scogli pieni di ricci, difatti riesco a trovare parecchie teche integre di vari colori. Nel pomeriggio ritorniamo alla sabbiosa Livadi e poi ceniamo in camera con solo yogurth perché siamo un po’cotte dal sole e dobbiamo preparare il bagaglio.

 

Schinoussa

8/8

In tarda mattinata partiamo per la successiva  isola, Schinoussa, sempre nelle piccole Cicladi, sulla stessa barca che ci aveva fatto fare il giro delle spiagge.  In mezz’ora o forse un’ora arriviamo su quest’isola più vasta della precedente e decisamente più contadina, con campagne piene di capre che siamo costrette ad esplorare bene per l’assenza totale di bus! Il nostro studio è nella chora e dopo esserci sistemate passiamo il resto della giornata alla vicina spiaggia di Livadi, ampia con varie taverne.

9/8

Oggi scegliamo la spiaggia che è ritenuta la più bella dell’isola: Psili ammos, con un versante a dolci dune e diverse tamerici per l’ombra. Tornati alla chora facciamo qualche acquisto e apprendiamo che il legume della fava è una specialità del luogo. Ceniamo in taverna alla Chora dove assaggio il mio primo Briam mentre l’antipasto ci viene offerto!

10/8

Meta di oggi sono le spiagge a sud est, Liolou e Almyros bay, ma qui la spiaggia è molto stretta e il mare si è fatto mosso. Torniamo con lunga camminata incontrando tante capre nei campi e per la stanchezza restiamo in camera dove ceniamo con yogurth e un dolcino.

 

 

Koufonissi

11/8

Oggi Koufonissi! Gita in barca per scoprire la più famosa delle piccole cicladi. Dopo una mezzora di tragitto scendiamo al porticciolo e da qui ci incamminiamo subito lungo le belle scogliere verso l’affollata Pori beach, dove a fatica troviamo un riquadro di sabbia dove stendere l’asciugamano…Pranziamo sul retro in una bella taverna dove assaggio incuriosita il mio primo Dakos, specie di frisella bagnata con pomodoro,feta,olive..Dopo qualche ora ritorniamo alla barca dopo aver fatto il bagno in una delle irresistibili calette sotto le scogliere e rientrate a Schinoussa ci concediamo ancora un’immersione nelle limpide acque del porto.

12/8

Ultimo giorno da dedicare a Schinoussa e decidiamo per il giro in barca dell’isola (15 euro), con soste a Psili ammos, Fikio, Gerolimonas (qui acque sporche!), e al selvaggio istmo dell’isolotto di Fidou. Ceniamo infine nella panoramica taverna Margarita con moussakà.

13/8

Sfruttiamo ancora le ore mattutine prima della partenza per un ultimo bagno nella Tsigouri bay sotto la chora, spiaggia attrezzata ma non ci piace molto, poi alle 12 saliamo sul traghetto F/B Artemis che ci porterà in breve ad Amorgos (8,70 eu). Scendiamo nel porto di Aegiali (la nave fa prima scalo a Katapola), dove ci viene a prendere il proprietario del Nostos studio poco sopra il porto, sotto Panormos. Giretto per negozietti e cena in piccola taverna dove mi gusto con gran piacere la carne morbida e profumata del mio primo souvlaki.

14/8

Subito al simbolo dell’isola, lo spettacolare monastero di Hoziovitissa, a picco sul mare, incastonato nelle verticali pareti della costa opposta a noi, molto ventosa. Saliamo sul bus delle 10 (2 euro) che lungo tortuosa strada passa prima alla Chora (altre corse della giornata prevedono il cambio qui alla chora) e poi ci lascia in una curva dove ha inizio la scalinata (più di 300 scalini) che conduce al monastero, di un candore abbagliante, largo soltanto 5 metri! Costruito nel 1088 a.C., conserva belle icone e manoscritti, per visitarlo noi donne dobbiamo avere gonna o pareo e dopo esserci sistemate entriamo in questo gioiello dove ci vengono offerti un bicchierino di rakomelo e dolcetti loukomades. Ritornate poi al bivio scendiamo per due orette in una spiaggetta vicino ad Agia Anna (che è piena) fino al momento di riprendere il bus verso la Chora. Saliamo sul ventosissimo crinale con i resti dei suoi suggestivi mulini, non si sta quasi in piedi, ma nel complesso in quanto a vento siamo state fortunate nella scelta del periodo perché amici miei che sono venuti a luglio hanno avuto difficolta a muoversi in motorino e fare il bagno per il forte vento;  girovaghiamo ancora fra i vicoli prima di tornare ad Aegiali, stanche ma felici per le bellezze viste .

15/8

Oggi ci dedichiamo alle spiagge (non eccezionali) intorno ad Aegiali, Levrossos, Ormos e Psili ammos, collegate da sentiero. Sentieri qui ad Amorgos ce ne sono tanti, è un’isola montagnosa che tocca gli 800 m. di altezza e sovente si formano addensamenti nuvolosi sui rilievi. Per cena saliamo a Lagada convinte erroneamente che ci sia una festa di ferragosto,e in una taverna assaggiamo il patatato di Amorgos, ovvero spezzatino di capra con patate.

16/8

Col bus ci dirigiamo alla bella spiaggetta di Agios Pavlos, stretta lingua sabbiosa che si protrae in direzione dell’isolotto di Nikouria, nostra destinazione. Lo raggiungiamo con barchino in poche decine di minuti, e dopo una sosta sulla spiaggia principale, dove c’è anche un chiosco, ci inoltriamo lungo la gariga verso le spiaggette successive, incontrando un bella chiesetta. Tornati a casa rimaniamo a cenare in taverna presso il porto.

17/8

Oggi esploriamo la zona intorno a Katapola, Ammos beach, Maltezi e quella con la stupenda chiesetta di Agios Pandeleimonas. Sicuramente Katapola è in posizione più strategica per visitare l’isola, è a metà dell’isola e vi passano tutte le linee di bus.

18/8

Per l’ultimo giorno della nostra permanenza ad Amorgos cambiamo soggetto, dalle spiagge passiamo ai paesini sulle alture, recandoci a Lagada per percorrere in un’ora o poco più la mulattiera panoramica che porta al paesino di Tholaria. Ci fanno compagnia una coppia di francesi che ci raccontano di come l’isola sia diventata famosa in Francia dopo l’uscita nel 1988 del film Le grand bleu di Besson. A Tholaria pranziamo nella nota taverna Panorama, dove non resisto a chiedere quali erbe stanno pulendo nel retro: sono quelle conosciute come horta, specie di bietole. Torniamo presto a Aegiali con bus per qualche ultimo acquisto e per preparare le valigie.

19/8

Levataccia alle 4! Per prendere il bus che ci porta a Katapola per imbarcarci sulla nave Blue Star Paros delle 6 del mattino(34,50 eu). Arriviamo a al Pireo nel primo pomeriggio, con la metro scendiamo a Monastiraki per recarci all’hotel Tempi. Dopo esserci cambiate usciamo per negozietti e ceniamo nella famosa taverna Platanos alla Plaka

20/8

Mattinata alle suggestive rovine del Partenone (12 eu) e pranzo in taverna all’aperto con ultima insalata greca, che è stato anche il mio primo pasto in questa mia prima vacanza greca! Nel primo pomeriggio torniamo a Milano con volo Olimpic, ripensando con nostalgia alle bellezze delle piccole cicladi, al gran blu di Amorgos e al suo bianco monastero.

 

 

 

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