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IL SENTIERO DELLE OCHETTE (CN)

Il sentiero delle Ochette è un gradevole percorso ad anello pianeggiante realizzato nel 2019 dall’Associazione Amici del Po che percorre le due rive del fiume Po per un totale di 12-13 km (poco piu’di 3h) all’interno dei comuni di Carde’, Moretta e Villafranca Piemonte (questo in provincia di Torino, gli altri due comuni in provincia di Cuneo). I frequenti segnavia ad ochetta e  i pannelli del percorso delle Ali ci ricordano le specie di uccelli osservabili nell’area, oltre alle ochette bianche e classiche anatre anche le oche cignoidi, per esempio con una certa facilita’, ma oltre 100 specie nidificherebbero qui! Pannelli con la mappa del percorso, passerelle in ferro per attraversare i rii laterali, aree picnic, una panchina gigante, sculture moderne, frasi celebri…tutti elementi che invitano a percorrere l’itinerario,(non in piena estate o dopo forti piogge) come abbiamo fatto noi in una domenica di maggio. Prima della pesante grandinata dei giorni seguenti e  della copiosa pioggia del 21 maggio che ha poi provocato l’esondazione del fiume, proprio a Carde’, immortalata dai TG nazionali…speriamo non ci siano stati troppi danni…Qui gli Amici del Po organizzano anche discese in canoa, e brevi percorsi col traghetto visibile presso la spiaggetta, per ricordare come un tempo si attraversava il fiume…

Noi siamo partiti da Cardè, dopo aver parcheggiato l’auto nella piazza della parrocchiale : attraversato il ponte a fianco del castello dei Marchesi di Saluzzo (conserva finestre rinascimentali e decorazioni gotiche) si scende verso il fiume sulla sinistra seguendo appunto i segnavia ochette che indicano anche i metri percorsi. La vegetazione presenta campi di mais , pioppeti e lembi di boschi ripariali con frequenti sambuchi e gaggie, ora fioriti, ma spiccano anche le esotiche ormai infestanti che da tempo invadono vari fiumi nostrani: il Poligono del Giappone in particolare (Reynoutria japonica) a fioritura estiva e  la rampicante zucca matta (Sycios angulatus). Con piacere notiamo diversi esemplari fioriti di facelia,(Phacelia tanacetifolia) dai bei fiori lilla in infiorescenze scorpioidi: si tratta di una pianta nordamericana spesso usata come ornamentale ma ancor più come concime naturale con la tecnica dello sovescio e anche da apicoltori perche’ ritenuta salva api per la sua protratta fioritura estiva, inoltre fornisce un miele pregiato e produce sostanze in grado di controllare le altre infestanti! Bisognerebbe farle un monumento! Quasi in vista di Villafranca si notano vari pali con decori a mosaico e frasi filosofiche che proseguono anche dall’altra sponda , che si raggiunge salendo una scaletta che porta sul ponte. Questo tratto è piu’ricco di installazioni essendo l’inizio ufficiale del percorso, c’è persino una casetta sull’albero e curiose sculture di artisti locali  e i numerosi pannelli con le foto degli uccelli, che rendono il percorso molto adatto a famiglie con bambini, piu’avanti il percorso diventa più sobrio e permette di ritornare a Cardè dalla parte del castello. 

Da non perdere a Villafranca i Fuochi d’artificio della Sagra dei pescatori di fine settembre: finora sono i più belli che io abbia mai visto!

 

Una mappa dettagliata del percorso sotto il ponte di Cardè

 

 

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