Il buonenrico o spinacio selvatico di montagna(Chenopodium bonus-henricus) è una erba della famiglia delle Chenopodiacee che cresce nei luoghi ricchi di nitrati come malghe,(i “gias”delle alpi piemontesi), ambienti ruderali….insieme spesso a ortiche, romice alpino, bardane… Si riconosce bene per le foglie a forma di freccia con una tipica farinosità biancastra sulla pagina inferiore. E’ un ottimo rimineralizzante perché ricco di ferro e altri sali minerali e inoltre antianemico, ricostituente, lassativo, depurativo.. è sconsigliato però ai sofferenti di reni, artrosi e reumatismi per l’elevato tenore di acido ossalico. E’ preferibile raccoglierlo prima della piena fioritura perché altrimenti può risultare amaro; gli utilizzi sono quelli degli spinaci coltivati: frittate, minestre, flan, ravioli, gnocchetti (strozzapreti, canederli..) che risulteranno ancora più gustosi. Dopo aver sbollentato le foglie in poca acqua , se non si usano subito, si formano delle palle da surgelare e da utilizzare nei mesi successivi per le varie preparazioni.
2 Commenti
Andrea
Luglio 17, 2017 a 4:55 pmMolto interessante Michela
Michela
Luglio 17, 2017 a 8:32 pmgrazie, ciao