Escursioni e viaggi Francia

RIFUGIO DES EVETTES (HAUTE MAURIENNE)

Durante una vacanza a Lanslebourg, oltre il Moncenisio, ai margini del Parco della Vanoise, in haute Maurienne, nell’agosto 2013, abbiamo incluso tra le nostre mete anche l’escursione al rifugio des Evettes col suo magnifico circo glaciale, che mi era stata vivamente consigliata anni prima da amici. La partenza è poco sopra a Bonneval-sur- Arc , ultimo paesino risalendo la haute Maurienne, da cui partono i sentieri per il rifugio des Evettes appunto, e per il rifugio del Carro e il colle dell’Iseran. Lasciata l’auto al parking presso la borgata Ecot, (2020 m.) con belle case in pietra, si sale sulla destra seguendo le indicazioni (paline e tacche giallo rosse) per il rifugio, lungo un sentiero che non rivela difficolta ed è adatto anche ai bambini.

In 1 h.30 perveniamo al plan des Roches e poi al Col des Evettes (2561 m.) da cui si apre la vista sullo spettacolare circo glaciale des Evettes! mi dilungo a immortalarlo con foto normali e panoramiche: sopra ai ghiacciai des Evettes e dell’Albaron spiccano varie cime, da sinistra il conico Mont Seti (3153 m.), Pointe de Bonneval (3220 m.) poi la piccola Ciamarella (3540 m)., la grande (Uia)Ciamarella (3676 m. ), l’Albaron di Savoia (3638 m) e il Pic Regaud (3200 m.), definito il Cervino della Maurienne. Sulla sinistra appare il rifugio des Evettes, (2590 m.), un parallelepipedo di per sé non granchè bello ma situato in uno scenario che toglie il fiato. Lo raggiungiamo in un quarto d’ora e vi sostiamo per il pranzo, non ricordo il nome dei piatti che abbiamo ordinato ma a me arriva un piatto un po’troppo ..unico, nel senso che vi compare sul bordo persino la fetta di torta dolce!  Il luogo meriterebbe una sosta più lunga, con esplorazione di tutta la conca glaciale con vari laghetti, ma proseguiamo verso le gorge de la Reculaz, passando per un bel laghetto oltre il quale, ci attende un’altra bella sorpresa: un ponte romano a 2500 m.! e sotto questo una bella cascatella verticale (cascata della Reculaz).

Torniamo di poco verso il rifugio per ritrovare l’indicazione in pietra, a terra che indica il sentiero a John, alternativa per il ritorno, che però è sconsigliata in caso di pioggia o neve e non adatta ai bambini, in quanto presenta alcuni brevi passaggi attrezzati con catene. Decidiamo di provarlo e troviamo il tutto fattibile con un poco di attenzione e nel giro di due orette ci ritroviamo all’Ecot, dopo aver percorso gli ampi prati finali del vallone della Reculaz, e aver chiuso così l’anello in quasi 4 h.30, une boucle magnifique direi! Anzi direi un itinerario imperdibile, che cercherò di rifare in futuro magari dormendo al rifugio per poter meglio esplorare la zona. (in alcune descrizioni si consiglia di fare questa variante in salita ed è indicata all’Ecot da paline con scritto Refuge des Evettes par la Reculaz). Infine ci concediamo una visitina al borgo di Bonneval sur Arc, incluso nei più bei borghi di Francia (mentre la borgata Ecot ha fatto da sfondo a scene del film Belle et Sebastien) prima del ritorno a Lanslebourg (dove segnalo la Cooperative laitière coi suoi formaggi Bleu de Termignon, Reblochon ….), passando per Bessans (centro di sci di fondo) e Lanslevillard.

splendida vista(Levanne, Mt.Seti, Pointe de Bonneval, Gr.ePiccolaCiamarella, Pic Regaud)

il Rifugio des Evettes col suo circo glaciale

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