Alpi Cuneesi

PASSEGGIATA A SANTA BRIGIDA DI PIASCO (CN)

La chiesetta di S.Brigida di Piasco spicca già in lontananza dalla pianura come un punto bianco nel verde dei boschi sopra Piasco, all’imbocco della valle Varaita e  rappresenta la meta di una piacevole passeggiata di circa due orette totali se si parte dal paese. L’imbocco è la salita S.Orso (e poi salita Porporato) dove si seguono le frecce di legno con simbolo rosso verde relative ai Sentieri della liberta’(SDL) del Cuneese (itinerari partigiani), accanto a un’abitazione di via Roma che riporta un affresco del 1500 raffigurante l’Annunciazione (era un’antica cappella ridotta poi ad abitazione privata nel 1700 ). Si passa sotto al possente Castello di Piasco, (del 1650, ora di proprietà della famiglia Raggi di Genova dal 1916, visite riservate agli iscritti FAI) e sempre su asfalto si sale sulla destra sempre seguendo le paline per S.Brigida e S.Bernardo (e U97). A una curva si devia nel bosco lungo una sterrata con la solita indicazione (e sentiero U95 sulla carta) fino a raggiungere in una mezz’ora la chiesa S.Brigida, molto cara ai piaschesi che la festeggiano la seconda domenica di maggio. Pare risalga ai monaci benedettini del XV secolo e vanta un’abside romanica e all’interno affreschi del tardo 400. Il contorno è molto curato, con tavoli per picnic e un monumento agli alpini caduti e buon panorama sulla pianura sottostante. Per concludere l’anello si seguono le indicazioni per S.Bernardo e borgata Barra in discesa nel bosco, dove iniziano i pannelli relativi al sentiero della Monatera, percorso realizzato dagli alunni delle elementari di Piasco (Progetto Adottiamo un sentiero) che permette di scorgere sul fogliame a terra e sugli alberi  sagome in legno raffiguranti sagome di animali del bosco e loro tracce e anche fiori o arbusti e rende l’itinerario molto adatto a famiglie con bimbi. Magari per concludere poi la giornata nella grande piscina di Piasco oppure a visitare il Museo dell’arpa Victor Salvi (riapre ad aprile) unico al mondo,che racchiude oltre 100 modelli di arpe costruite proprio da Salvi qui in seguito al trasferimento dell’azienda negli anni 70.  .  

 

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